L’approccio “cinese” alla vita e alle sue vicende è concreto, pragmatico. Vale ciò che funziona, conta ciò che è.
Il sistema di pensiero non è frutto di speculazioni astratte, ma nasce dall’osservazione di come si muove la vita nel mondo, tanto nelle sue forme molteplici, quanto nelle sue leggi universali. Proprio dall’osservazione nasce il noto principio di complementarietà degli opposti, per cui giorno e notte, maschile e femminile, yang e yin sono manifestazioni differenti della stessa realtà, eppure complementari ed interdipendenti. Ogni sistema vivente è espressione di un equilibrio dinamico tra forme energetiche che si contrappongono, dialogano e si integrano in un flusso continuo: quando questo accade in modo armonico, la Vita si realizza. Quando la fluidità armonica invece si interrompe (a causa di un blocco, un eccesso o un difetto), allora si creano i presupposti per un sintomo, un disagio, una malattia, una guerra, un disastro naturale. La Medicina Tradizionale Cinese si accorda perfettamente a questa visione. Si raffina nei secoli come medicina preventiva. Lo stato di buona salute, infatti, è il risultato della sintonia della persona, della sua natura più profonda, il suo “mandato esistenziale”, con la Natura che la circonda e con tutti gli esseri che la rappresentano. E’ considerato bravo il medico che ha pochi ammalati tra i suoi assistiti, perché capace di captare in anticipo i cambiamenti climatici, storici, fisici ed emozionali, tutti i segni di disequilibrio ed è bravo quando, poi, opera la scelta curativa di volta in volta più adeguata per quella persona, tra dietetica, farmacologia, agopuntura, moxa, coppettazione, ginnastiche mediche.
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Settembre 2020
Categorie
Tutto
|